Gen 28 2007

Progetto archimede, genio o…

Category: ENERGIE,Progetto Educarsi al futuro,Rinnovabili,SolareMarcoP @ 10:35 am

porzione  concentratore archimedePochi post sotto abbiamo parlato del progetto Archimede, messo a punto da Rubbia, che ora l’Enea tenta di sviluppare autonomamente.

Il discorso sulla reale bontà del progetto sta suscitando un dibattito che vale la pena seguire su Aspo Italia.

Oltre gli aspetti puramente tecnologici degli articoli possiamo evidenziare alcuni problemi che già circolavano negli ambienti più eco-sensibili:

  • la contrapposizione tra produzione centralizzata+trasporto e produzione decentralizzata
  • la distorsione del mercato operata comunque dagli incentivi
  • la carenza di informazione non viziate da intenti di parte.

Chi scrive non nasconde la propria preferenza verso un modello di auto-produzione integrato, ove necessario, da centrali di medio taglio e da un investimento reale nelle tecnologie e nella cultura del risparmio energetico (compresa la riduzione dei consumi superflui).

Certo l’idea delle megacentrali solari nei deserti nordafricani, per quanto non possa valutare la reale portata economica dovuta all’eventuale esportazione delle tecnologie, mi convince poco come sistema per affrancarsi dalla dipendenza energetica: passeremmo da quella da fonti fossili a quella elettrica di importazione.
Senza contare appunto le grandi distanze da affrontare per il trasferimento di questa elettricità, le perdite e gli inquinamenti ambientali dovuti agli elettrodotti ad altissima tensione.

Resto convinto che il percorso che dovremmo veramente incentivare (come scelta politica) sia quello dell’ottimizzazione energetica prima, dell’autoproduzione poi. Ovviamente non credo che produzioni industriali ad alta intensità energetica possano accontentarsi della centrale solare “in house” ma a quel punto avremmo già tagliato una grande percentuale dei nostri consumi.

Insomma, la soluzione non è unica ma integrata; quello che possiamo fare noi, uomini della strada, è eliminare gli sprechi, contenere i consumi e produrre in loco da fonti rinnovabili il massimo dell’energia che è possibile ottenere.

E fare pressione affinchè questa sia la strada.


Gen 20 2007

Clima impazzito o…

Category: Clima,ECOLOGIA,Inquinamento,NaturaMarcoP @ 7:21 pm

Dopo l’uscita di “An inconvenient truth” l’idea che il clima sia impazzito a causa dell’effetto dell’azione umana (leggi inquinamento) ne esce decisamente rafforzata.

terraTuttavia negli ambienti scientifici l’opinione sul reale effetto che l’azione umana ha sul clima non è poi così scontata tanto che è difficile rifarsi ad una teoria scientifica valida e condivisa che affermi con una certa sicurezza che gli effetti climatici devastanti sono opera nostra.

E’ ovviamente scontato (e dimostrabile) che molte ricerche scientifiche sono pilotate dalle fondazioni-enti che le sovvenzionano, dietro le quali spesso si nascondono i colossi petroliferi, interessati ovviamente a che si dica che l’inquinamento non influenza l’effetto serra e gli eventi atmosferici in generale.

Tuttavia, leggendo questo interessante post su Boliboop, non posso fare a meno di pensare che in fondo il tipo non ha tutti i torti e che le campagne mediatiche sulla grande stampa non siano che dei distrattori per evitarci di pensare che ben altri problemi reali sono stati scientificamente e direttamente collegati con l’inquinamento ambientale:

“Ignorando, come fanno anche i media, che ci sono migliaia di altre buone ragioni per smettere di inquinare, tutte ampiamente dimostrate scientificamente: asma ed altre difficoltà respiratorie, tumori, malformazioni al feto, mutazioni genetiche, smottamenti, equilibri dell’ecosistema, resistenze degli insetti agli insetticidi, intossicazioni, contaminazione delle falde acquifere, polveri sottili, ed tanto altro ancora.”

E se pensiamo che, per esempio, a Roma si siano vendute tre auto all’ora nel 2005 e che i provvedimenti antismog si limitano a fermare le auto per “smaltire” le pericolose concentrazioni di inquinanti cittadini, ci possiamo semplicemente rendere conto che qualcosa nel nostro sistema di mobilità urbano (per non parlare del modello di vita cittadino) non funziona proprio.

Trovate alcune di queste info sul numero di Metro_Roma “No smog” del 19 gennaio 2007 insieme ad una intervista al solito Grillo che ormai si candida a rappresentare l’unica vera alternativa tra le “continuità” di centrodestra e centrosinistra… se solo si decidesse a candidarsi!

Meditiamo gente, meditiamo…

Approfondimenti: Ecoblog, Eco alfabeta, Boliboop, Blogeko,


Gen 14 2007

Celle fotovoltaiche al 40% di efficienza!

Category: ENERGIE,Progetto Educarsi al futuro,Rinnovabili,SolareMarcoP @ 6:16 pm

Su Nova24 Ora! del 14 dicembre scorso era riportato un articolo sul solare ad alta efficienza.

Dopo una veloce ricerca (l’avevo archiviato così bene da aver smarrito i riferimenti) ho trovato la fonte originale che vi riporto più sotto; si parla di un 40% di efficienza nella conversione della luce solare in elettricità a fronte dell’attuale 18% delle migliori celle attuali.

Interessante notare come, mentre da noi il governo si fa 200Km (e le spese?!) per una riunione in cui ancora una volta nulla si decide sul piano energetico nazionale, in America c’è chi sta investendo veramente sul fotovoltaico. Evidentemente, nonostante tutto il petrolio di cui ancora dispongono (a differenza del nostro paese, dove di fonti non rinnovabili fossili ce ne sono pochine), lì c’è chi pensa al futuro.

Da noi invece un E.N.E.A. commissariato (1) dal governo precedente si fa scappare Rubbia che realizza in Spagna lo stesso progetto di solare termodinamico ad alta temperatura qui giudicato sommariamente… poco interessante.

:-O

Boeing Spectrolab Terrestrial Solar Cell Surpasses 40 Percent Efficiency

ST. LOUIS, Dec. 06, 2006 — Boeing [NYSE: BA] today announced that Spectrolab, Inc., a wholly-owned subsidiary, has achieved a new world record in terrestrial concentrator solar cell efficiency. Using concentrated sunlight, Spectrolab demonstrated the ability of a photovoltaic cell to convert 40.7 percent of the sun’s energy into electricity. The U.S. Department of Energy’s National Renewable Energy Laboratory (NREL) in Golden, Colo., verified the milestone.

“This solar cell performance is the highest efficiency level any photovoltaic device has ever achieved,” said Dr. David Lillington, president of Spectrolab. “The terrestrial cell we have developed uses the same technology base as our space-based cells. So, once qualified, they can be manufactured in very high volumes with minimal impact to production flow.”

High efficiency multijunction cells have a significant advantage over conventional silicon cells in concentrator systems because fewer solar cells are required to achieve the same power output. This technology will continue to dramatically reduce the cost of generating electricity from solar energy as well as the cost of materials used in high-power space satellites and terrestrial applications.

“These results are particularly encouraging since they were achieved using a new class of metamorphic semiconductor materials, allowing much greater freedom in multijunction cell design for optimal conversion of the solar spectrum,” said Dr. Richard R. King, principal investigator of the high efficiency solar cell research and development effort. “The excellent performance of these materials hints at still higher efficiency in future solar cells.”

Spectrolab is reducing the cost of solar cell production through research investments and is working with several domestic and international solar concentrator manufacturers on clean, renewable solar energy solutions. Currently, Spectrolab’s terrestrial concentrator cells are generating power in a 33-kilowatt full-scale concentrator system in the Australian desert. The company recently signed multi-million dollar contracts for its high efficiency concentrator cells and is anticipating several new contracts in the next few months.

Development of the high-efficiency concentrator cell technology was funded by the NREL’s High Performance Photovoltaics program and Spectrolab.

Ma perchè ancora non ci decidiamo ad investire sulle fonti rinnovabili? Se lo chiedono in molti, anche nel mondo dei blog


Gen 07 2007

Giovani idee cambiano l’Italia!

Category: Progetto Educarsi al futuroMarcoP @ 4:28 pm

“Al via il bando di concorso per l’assegnazione di contributi ai giovani per la realizzazione di idee innovative, denominato “Giovani idee cambiano l’Italia”.
… ….
Il bando è rivolto a tutti i giovani cittadini italiani fra i 18 e i 35 anni, che potranno partecipare organizzandosi in gruppi di lavoro informale composti da un minimo di quattro persone.
Verranno finanziate le migliori idee progettuali:

  • riguardanti le seguenti aree tematiche:
  • innovazione tecnologica,
  • utilità sociale e impegno civile,
  • sviluppo sostenibile,
  • gestione di servizi urbani e territoriali per la qualità della vita dei giovani.

Ai vincitori verranno assegnati contributi fino ad un massimo di 35.000 euro. Le domande di candidatura dovranno pervenire entro il 15 marzo 2007 al Dipartimento per le politiche giovanili e le attività sportive.”


Il bando, la domanda, il sito di riferimento.

Rimboccatevi le maniche!  😉


Gen 03 2007

Il racconto di capodanno di Petrolio

Category: Alimentazione,ECOLOGIA,ENERGIEMarcoP @ 9:37 pm

Anche quest’anno sul blog Petrolio il tradizionale racconto di inizio anno…

Da leggere e meditare, commenti compresi.
Notare in particolare il riferimento al concetto di equilibrio di Nash, teoria che dimostra che il risultato migliore in un gruppo si ottiene quando il singolo componente opera delle scelte per ottenere il meglio per sé stesso e per il gruppo a cui appartiene.