Lug 30 2008

Nucleare? No Grazie.

Category: ECOLOGIA,ENERGIE,Inquinamento,NucleareMarcoP @ 6:18 pm

Questo era lo slogan coniato a fine anni ’70 del secolo scorso.

i vecchi adesiviNon mi aspettavo di doverlo riscoprire, ma pare che a breve i vecchi adesivi risulteranno ancora utili.

A decenni dal 1987, epoca del referendum popolare che dismise il nucleare in Italia, cos’è che ancora non convince nell’energia nucleare?

Vediamo…

partiamo da alcuni approfondimenti:

  • intervista a Gianni Silvestrini (pdf)
  • Veronesi Vs Rubbia sul futuro nucleare (via repubblica.it)
  • sulla sistemazione delle scorie nucleari (parere di Rubbia)
  • video dell’intervento di Rubbia ad Annozero (14-2-2008)
  • Il Diario “Nucleare” di Repubblica del 29-7-2008

E da una certezza: non volere ascoltare frasi come queste, in caso di incidenti (ultimamente tutt’altro che infrequenti).


Lug 29 2008

Perchè differenziare?

Ne abbiamo già parlato altrove, però ci sono ragioni diverse dal semplice evitare situazioni di degrado alla napoletana (ed alla chiusura di Malagrotta, ormai prossima, anche Roma rischia seriamente!) per procedere ad una seria e completa raccolta differenziata.

A lume di logica infatti basterebbe pensare che iniziare un ciclo di produzione da metà percorso già permetterebbe di risparmiare energia e soldi. E’ abbastanza semplice capire che se per fare una lattina non devo partire dall’estrazione dell’alluminio dalla miniera, passare dal suo trasporto ad una fabbrica che lo trasforma e lo rende lavorabile per farne una lattina, ma posso partire già da una materia finita (la lattina recuperata) risparmio energia, trasporti ed ovviamente “euri”…

Inoltre posso creare posti di lavoro locali, impiegando personale nella raccolta e nel trasporto dei materiali alle eventuali fabbriche.

Stesso discorso per la frazione umida, che ci eviterebbe di andare ad importare compost dall’estero (pare che non ne produciamo abbastanza) migliorando localmente il ciclo della produzione agricola, magari sganciandola dal ciclo del petrolio.

Insomma, passare anche solo un paio di settimane in questi posti ci può mostrare che un altro modo di vivere è possibile… basta volerlo.

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Lug 29 2008

Raccolta differenziata

panoramica di CaranoAltra prerogativa di Carano è una diffusa raccolta differenziata: appena arrivati ci hanno consegnato una serie di sacchettini per la raccolta differenziata:

  • umido da una parte, usato per il compost, la bustina è ovviamente biodegradabile
  • carta nell’apposita campana bianca
  • metallo e vetro nella campana blu
  • e l’indifferenziato nel raccoglitore, simile a quello che conosciamo noi nella nostra città eterna.

Chissà se prima o poi riusciremo a differenziare così anche noi…

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Lug 27 2008

Fotovoltaico di… montagna

Carano (TN) è il ridente paese, appena sopra Cavalese, dove abbiamo passato un paio di settimane di riposo e camminate nella natura.

Centrale Fotovoltaica

Ma oltre ad essere un posticino tranquillo dove le persone ti salutano per strada anche se non ti conoscono, è uno dei pochi paesi della valle dotato di un impianto fotovoltaico di tutto rispetto.

Giuro che non lo sapevo quando l’ho scelto!

Poco meno di 500KW (circa 3000 pannelli in silicio monocristallino di cui il 10% orientabili) disposti in uno spiazzo sulle montagne appena sopra al paese (in effetti poco pubblicizzato e difficile da trovare senza chiedere) che rendono praticamente autosufficiente, dal punto di vista energetico, tutto il paese.

Naturalmente ho trovato e fotografato l’impianto.

😉

Eccolo

particolare dell\'impianto

ancora campo fv

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Lug 06 2008

Treni no stop?

Sarebbero ottimi per risparmiare energia e, pare, non ci sarebbero neanche problemi per salire o scendere… in corsa.

Incredibili taiwanesi!

😉

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Lug 05 2008

Bombaroli verdi?!?

Anni addietro De Andrè cantava “Il bombarolo

Chi va dicendo in giro
che odio il mio lavoro
non sa con quanto amore
mi dedico al tritolo,

è quasi indipendente
ancora poche ore
poi gli darò la voce
il detonatore
.”

logo guerrilla gardening

Senza alcuna intenzione di incitarvi alla violenza suggerirei però la versione verde del bombarolo; la loro “bomba di semi” è un’idea niente male e di facile applicabilità per rendere le nostre città più vivibili.

Per quelli di voi che fossero troppo giovani per conoscere la canzone potete anche ascoltarla sul solito  YouTube.
😉

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