Ago 31 2008

Un freddo inverno?

Ci siamo.

Per quest’inverno ci sono tutte le premesse per una “guerra fredda” energetica, come si legge tra le righe di questo articolo su BBC-News.
Ovviamente c’è la possibilità, qui da noi, che qualcuno ne approfitti per spingere una soluzione nucleare…

Resta ovviamente il problema, da risolvere rapidamente, del piano energetico nazionale che dovrà essere (al di là delle singole scelte) orientato alle fonti rinnovabili e possibilmente diversificando fonti (ed approvvigionamenti), in particolare per il settore elettrico.

E prima o poi dovremo ripensare anche alla mobilità, vista la sua assoluta dipendenza da fonti fossili!


Ago 25 2008

Tecnologia + recupero +…

Poi dicono che tecnologia, recupero e… fantasia non sono utili.

supporto per notebook

🙂

Tag: ,


Ago 10 2008

Dietro la notizia…

Category: ENERGIE,Progetto Educarsi al futuroMarcoP @ 10:45 am

Il tempismo mediatico (coincidenza con le olimpiadi) con cui si è scatenata l’ennesima guerra nel mondo lascia decisamente perplessi (l’analisi di Scalfari).

Eppure questa volta su alcuni TG e nella stampa nazionale è trapelata l’idea che il vero motivo scatenante possa essere in realtà questo:

il percorso dell\'oleodotto

il controllo dell’oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyhan che permette all’oro nero del Caspio di arrivare nella nostra Europa senza utilizzare le pipeline controllate direttamente dalla Russia.

Ed il primo operatore di questo oleodotto è la BP (ex British Petroleum), società il cui marchio ultimamente è stato rifatto.

Osservatelo prima e dopo il restyling:

Logo BP prima Logo BP dopo

In questo caso va notato che il sole ed il verde che lo circonda devono sottolineare l’energia positiva sottesa al cambio di brand in Beyond Petroleum (oltre il petrolio) e testimoniare l’impegno “ambientale” della società che dispone anche di una divisione per il solare.

O più verosibilmente fa pensare che, sfruttata l’ultima goccia di petrolio, sempre da loro dovremo andare per mantenere il nostro stile di vita energetico (od almeno una sua parvenza).  🙁

Ma tornando alla notizia, temo che nei prossimi anni cercheranno di farci assuefare ad immagini come queste in posti dove la vita è forse solo una pallida imitazione di quella sfarzosa occidentale ma che hanno il difetto di trovarsi sulle vie dell’energia, quella che serve a noi ovviamente.

Possiamo intervenire per prevenire tutto questo?
Possiamo dire di voler vedere solo “conflitti” che finiscano così?

Forse potremmo almeno tentare, prima che anche il nostro stile di vita diventi solo un ricordo, il ricordo di una civiltà costruita sul sangue di innocenti…

Tag: ,


Ago 06 2008

Ancora sui rifiuti

Solo per segnalare un lungo articolo appena apparso su Aspo-Italia da leggere con calma (lungo).

Riporto l’incipit:

Siamo abituati al fatto che esista un “problema rifiuti”. E’ curioso, però, che l’esistenza stessa dei rifiuti è una cosa nuova; tipica del mondo moderno. Nel passato, i rifiuti erano un problema minore o, addirittura, non esistevano fuori dei nuclei urbani. La società agricola pre-industriale era, a tutti gli effetti pratici, una società a “rifiuti-zero”. Oggi, invece, abbiamo paura di finire sommersi dai nostri rifiuti e ci domandiamo cosa farne. Dobbiamo seppellirli? Bruciarli? Riciclarli? I rifiuti sono veramente delle “materie seconde” da cui trarre energia e risorse utili, oppure qualcosa che deve essere fatta sparire al meglio possibile?

dove compare l’idea, condivisa, che i rifiuti siano “materie seconde” come già dicevo alcuni giorni addietro.

Tag: , ,