Mag 29 2007

500 “Aspina”!

aspina.gifSebbene sia personalmente convinto che, almeno in città, sia necessario limitare il trasporto privato e potenziare quello pubblico come pure il car sharing e pooling non posso fare a meno di condividere la discesa a Roma della cinquecento elettrificata dai geniali personaggi di Aspo Italia e dai loro amici, che citiamo spesso da queste parti.

In occasione della discussione dell’emendamento per autorizzare il “retrofit elettrico” delle vecchie macchine, l’Aspina 500 arriverà direttamente davanti al parlamento (“pizzardoni” permettendo) per sollecitarne l’approvazione e dimostrare nel contempo la fattibilità tecnica dell’operazione.

Ma l’Aspina 500 non è il solo veicolo elettrico in circolazione, date uno sguardo a questa moto nel video e allo scooterone elettrico Vectrix che, seppure ancora caro, è già in vendita.
O al mitico velosolex, certo non una scheggia ma che ne dite di 1000Km con 1 Euro?
Altri esempi nell’aggiornatissimo blog Quanteruote.

Certo, se nella nostra scuola (e nelle altre superiori) potessimo montare una decina di colonnine di ricarica alimentate da pannelli fotovoltaici (che ne dicono il nostro MPI ed il Min.Ambiente? Basterebbe un’area di progetto e qualche finanziamento!) forse il mercato dei veicoli elettrici ne gioverebbe.

Ed anche l’ambiente!

Anche delle rastrelliere per normalissime biciclette non le vedrei male.. 😉


Mag 29 2007

Riciclo creativo

Category: DECRESCITA,ECOLOGIA,Progetto Educarsi al futuro,RifiutiMarcoP @ 5:26 pm

pc_box.jpg

Spesso gettiamo delle cose quando diventano non più idonee alla funzione per cui erano state acquistate. E questo accade inevitabilmente per gli oggetti tecnologici che però potrebbero essere riutilizzati con una funzione diversa dall’originale.
E’ il caso del contenitore di un vecchio pc che si trasforma facilmente in armadietto per detersivi (!!).

printerbreadbox2.jpgOppure della struttura di una stampante a getto d’inchiostro che è possibile riciclare in un comodoso…. portapane!

Certo l’ingombro resta ma se avevate necessità di acquistare questi due oggetti avete risparmiato soldi (orientandovi senza fatica verso una decrescita), ambiente (facendo risparmiare nuove materie prime ed energia per la produzione degli oggetti nuovi) ed aiutato a non creare problemi di smaltimento in discariche senpre più piene.

Se poi siete riusciti anche a far ritirare i rifiuti tecnologici (scheda madre, HD e cartucce di stampa) da una delle ditte che si occupa di recuperarle siete proprio dei campioni del riciclo.

Nel caso vi interessassero altre idee in questo campo ne trovate di interessanti nel blog Ri-creazione; da una rapida lettura dello stesso vi posso sicuramente segnalare come interessanti e fattibili queste:

Che dire… non avete altre scuse: al lavoro!

😉


Mag 27 2007

ENEA WebTV e NovaEnergy

Category: ENERGIE,Progetto Educarsi al futuro,SegnalazioniMarcoP @ 5:26 pm

logowebtv.gifSegnaliamo un paio di interessanti risorse che usano la webTv per diffondere informazione scientifica e cultura della sostenibilità.

La prima è messa a disposizione dagli amici dell’E.N.E.A. che con questo servizio offrono in video informazione tecnologica e scientifica sulle attività di ricerca che si svolgono nei loro laboratori e non solo.
Da seguire, come i notiziari periodici ENEA News.

Notare poi che il tutto è reso disponibile con licenza Creative Commons!

😉

logonovaenergy.jpgIl secondo progetto, Nova Energy “la prima webTv sull’energia e la società dell’informazione”, si muove in modo parallelo al nostro “educarsi al futuro – RM” ma con una disponibilità di mezzi e risorse, anche tecnologiche, decisamente superiori.

Riportiamo alcuni dei loro obiettivi educativi:

Il Progetto si propone non solo di affrontare ed approfondire le tematiche dell’energia e dell’ambiente considerando l’impatto che le attività umane hanno prodotto sul territorio e valutando la somma degli effetti fisici, chimici, biologici, culturali e socioeconomici, ma soprattutto di contribuire alla formazione di una cultura di comportamenti ecologicamente corretti ovvero “comportamenti sostenibili” avvalorati dalla conoscenza delle norme e delle azioni promosse dalla “agenda 21” a livello locale e dal Protocollo di Kyoto a livello internazionale.

I GIOVANI PROTAGONISTI

Agli studenti e ai loro docenti verranno proposte attività finalizzate ad acquisire non solo una visione analitica non parziale o unilaterale ma anche rigorosa e critica riguardo lo sviluppo delle fonti di energia e delle innovazioni nella ricerca , delle previsioni sugli sviluppi energetici al fine di valutarne gli effetti collaterali sulla Società nel suo complesso.

Notevole la disponibilità di materiali e video interviste a personaggi del mondo scientifico e l’organizzazione di eventi, anche internazionali.
E siccome il mondo reale è troppo piccolo per loro, dispongono anche di una sede in… second life!

😉


Mag 22 2007

L’impronta ecologica

Category: ECOLOGIA,Progetto Educarsi al futuromarco.r @ 10:25 pm

Cos’è l’impronta ecologica?

L’impronta ecologica è un metodo di misurazione inventato negli anni ’90 dall’ecologo William Rees utile ad individuare ed a quantificare il nostro impatto ed il nostro peso per l’ambiente. E’ utilizzato per misurare il territorio biologicamente produttivo necessario ad una persona, ad una città o addirittura ad una Nazione.

Il calcolo ci dice quanti ettari di terreno sono necessari ad ognuno di noi, per il nostro sostentamento e per lo smaltimento dei nostri rifiuti.

Secondo studi recenti è stata stimata una media mondiale pro capite di 2,2 ettari di terreno e pensare che noi italiani abbiamo bisogno di 4,2 ettari pro capite!!!

Dividendo la popolazione italiana per il territorio si ottiene che ogni italiano ha disponibili 1,3 ettari di terreno biologicamente produttivo (terra coltivabile, mare etc.), sottraendo a questi 1,3 i 4,2 di cui in realtà necessitiamo. A voi i calcoli!!!

Da questi valori, facendo pochi appositi calcoli, non si può fare a meno di notare che è indispensabile abbassare questo valore: è importantissimo diminuire la nostra impronta ecologica.

Abbiamo un deficit di 2,9 ettari di terreno pro capite!!!

SPAVENTOSO E PREOCCUPANTE

Pensare che non siamo quelli che ci diamo di più da fare per consumare le risorse del nostro pianeta. Già necessitiamo di tanto suolo, più di quello che la Terra può fornirci!!!

Vogliamo darci da fare e cominciare a sentirci meglio nei confronti del pianeta e di noi stessi?

Basta pochissimo come ad esempio spegnere la luce quando non è necessaria o fare due passi a piedi quando non dobbiamo fare dei grandi spostamenti. Questi piccoli accorgimenti alla fine si riversano anche su di noi lasciandoci il portafoglio meno sgonfio nel pagare le bollette!!!

Possiamo cominciare subito a fare del bene agli altri e a noi stessi calcolando la nostra impronta ecologica.

ECCO ALCUNI LINK PER L’IMPRONTA ECOLOGICA

http://www.wwf.it/ambiente/sostenibilita/calcoloimpronta.asp

http://www.istituto-oikos.org/form6.htm

http://www.myfootprint.org/

ED ECCO ALCUNI SITI IN CUI TROVARE DEGLI APPROFONDIMENTI

http://it.wikipedia.org/wiki/Impronta_ecologica

http://www.wwf.it/ambiente/sostenibilita/home.asp

http://www.istituto-oikos.org/form3.htm

http://www.acqui-ambiente.it/pages/ideambiente2.htm

http://www.wwf.it/ambiente/sostenibilita/IMPRONTA%20ECOLOGICA.pdf

http://www.retescuole.it/impronta/calcolo_impronta/presentazione.htm

http://www.ecologicalfootprint.org/


Mag 22 2007

Microeolico a Pescara, solare a Roma!

eolico_346×488.jpgSe siete da quelle parti o volete anticipare utilmente le ferie di qualche giorno a Pescara, dal l’11 al 15 luglio 2007, l’ITIS Volta presenterà un workshop per l’autocostruzione di un generatore microeolico senza l’utilizzo di parti preassemblate.

“All’inizio dell’anno 2004, gli allievi del quinto anno dell’I.P.S.I.A. “G. Ferraris” di Fasano (BR) sotto la guida dell’ingegener Antonio Cecere hanno sperimentato la costruzione di un generatore eolico a basso costo, con mezzi alla portata di tutti.”

Poi dicono che gli istituti tecnici e professionali non servono a niente!
😉

Per chi non volesse allontanarsi così tanto nel tempo e nello spazio segnalo, qui a Roma il 26 e 27 maggio, un corso di autocostruzione di pannelli solari termici organizzato dal Servizio civile internazionale e dalla rete per l’autocostruzione solare (c’è ancora posto!).
Maggiori info qui.

Fonte: blogeko


Mag 17 2007

Terra Futura 2007

Category: ECOLOGIA,SegnalazioniMarcoP @ 9:01 pm

tf2007_140×130.gif


Mag 04 2007

Concorso energia e sviluppo sostenibile

Segnaliamo che la Camera di commercio di Roma ha bandito un concorso, sul tema dell’energia, per le scuole della provincia romana.

La scadenza per l’iscrizione è il 15 maggio, la consegna dei progetti il 10 ottobre 2007; qui il bando.


Mag 04 2007

Il tetto solare del prof. Bardi – 3

Category: ENERGIE,Progetto Educarsi al futuro,Rinnovabili,SolareMarcoP @ 7:36 am

Questa storia rischia di diventare un tormentone… avevamo lasciato il nostro eroe in attesa dei moduli (cartacei) Enel per la richiesta del conto energia e dell’allaccio alla rete e dopo oltre due mesi dall’installazione dei pannelli fotovoltaici (che nel frattempo non hanno potuto produrre un solo KWh!) l’arrivo della modulistica.

Oltre 36 pagine che

Ti chiedono tutto dei moduli, dove, come, quando, financo i numeri di matricola di ogni pannello. Si fermano prima di domandarti il colore dei calzini di quelli che li hanno installati, ma aleggia il sospetto che in una futura versione ti chiederanno anche quello. Poi, ti minacciano in vari modi per possibili dichiarazioni non veritiere, e se per caso ti azzardi a toccare uno di quei pannelli, metti che ti si sia guastato e lo hai sostituito e questo non lo comunichi entro termini tassativi, sei soggetto a pene e fustigazioni varie, et aumentabili a discrezione di s.e. Sembra che all’autorimessa (pardon, autorità) dell’energia considerino veramente che un impianto fotovoltaico domestico sia pericoloso come una centrale atomica.

insomma, sembra veramente che l’ostracismo verso il fotovoltaico non sia una paranoia del nostro… ;-(

Qui i dettagli della storia.