Un’ultima buona notizia per l’anno che passa: la Nanosolar ha annunciato l’avvio della produzione di pannelli solari flessibili (suppongo vada letto: a film sottile) da 99centesimi di dollaro al Watt. Praticamente un costo competitivo con la produzione di elettricità da carbone (anche quello “pulito” che tanto piace al nostro Enel).
Purtroppo, nonostante noi si sia il paese del sole con un ministro per l’ambiente verde, la prima fabbrica europea sarà aperta in… Germania.
“L’azienda Usa ha annunciato l’imminente apertura di un suo secondo impianto di produzione in Germania, dove la richiesta di pannelli solari è in forte aumento. «I nostri primi pannelli solari verranno usati in una centrale di produzione elettrica in Germania – ha precisato il manager della Nanosolar in Svizzera, Erik Oldekop – il nostro obiettivo è quello di produrre pannelli da 99 centesimi a watt, paragonabile al prezzo dell’elettricità prodotta dal carbone».”
Ed anche se la logica di produzione sembra ancora avvantaggiare le megacentrali piuttosto che la produzione diffusa, è un bel passo avanti per la diffusione delle rinnovabili.
Ministro, ci diamo da fare anche qui?
Fonte: LaStampa.it , QualEnergia