Da alcuni giorni il mondo intero è in apprensione, dopo il terremoto in Giappone, per la sorte dell’impianto nucleare di Fukushima dove due dei sei reattori nucleari sono entrati in stato critico con i sistemi di sicurezza danneggiati.
Foto e video del contenitore esterno del reattore che esplode sono passate più volte in TV e sono visionabili in internet, ma quello che ci preme capire in questo post è come funziona una centrale nucleare BWR (Boiling Water Reactor, reattore nucleare ad acqua bollente), quali sono i reali livelli di sicurezza e quali i pericoli in caso di incidente.
La centrale di Fukushima è ben descritta su wikipedia, con tanto di storia dell’impianto.
Il funzionamento di un reattore BWR lo possiamo vedere nell’animazione sotto:
Reattore nucleare ad acqua bollente
In pratica la differenza sostanziale con altri tipi di reattori più moderni consiste nell’avere il fluido di raffreddamento che funziona anche da moderatore (vedi approfondimento).
Sostanzialmente nel vessel (contenitore primario) del reattore una reazione nucleare di fissione produce calore che viene asportato dal liquido refrigerante; fuori dal contenitore secondario il vapore generato muove le turbine che, collegate ad un alternatore, trasformano l’energia meccanica in energia elettrica.
A causa del terremoto il sistema di raffreddamento/moderazione ha smesso di funzionare (anche i generatori diesel di riserva sono stati danneggiati dal terremoto, per cui la centrale è rimasta priva di energia per i sistemi di controllo e le pompe), quindi senza acqua ad asportare il calore prodotto dalla fissione nel sistema reattore.
Pur avendo inserito le barre di controllo della reazione nucleare (che non viene spenta istantaneamente), la temperatura ha continuato a salire generando un eccesso di vapore che probabilmente ha costretto i tecnici a liberarlo per abbassare la pressione causando l’esplosione del contenitore secondario che si vede in vari video.
Il problema principale è che se il nucleo del reattore non viene opportunamente raffreddato si arriva in breve alla fusione delle barre di combustibile nucleare ed alla rottura del contenitore primario con conseguente liberazione di elementi radioattivi nell’aria e nel terreno, elementi pericolosi per la salute umana e con tempi di decadimento (abbattimento della radioattività) molto lunghi.
Problemi per la salute e la sicurezza delle persone che evidentemente non sono sufficienti a modificare la linea italiana sul nucleare del nostro ministro per l’ambiente…
🙁
Approfondimento: l’ottimo articolo di Keplero.
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