Forse avrete notato che nei precedenti post c’è una certa predisposizione all’uso del termine “sostenibilità” al posto dell’abusato “sviluppo sostenibile”.
Ovviamente non è un vezzo, ma implica un orientamento ben preciso di alcuni di noi ed un’attenzione centrata più agli aspetti fisici dello sviluppo che a quelli economici giustificato dal fatto che sviluppo è costantemente associato a crescita (del PIL, del consumo, della produzione).
Ricordiamo solo che siamo su un pianeta “finito” e che quindi, fisicamente parlando, non ha senso pensare ad una crescita infinita avendo a disposizione solo risorse finite.
Questo ci porterà ad affrontare, nell’ambito del nostro percorso, anche il discorso della “decrescita” ed a non dare assolutamente per scontato il fatto che sia auspicabile esportare il modello occidentale di crescita nei paesi attualmente meno “sviluppati”.
Per preparare questo percorso molto particolare iniziamo col segnalare alcune risorse:
- La decrescita felice, intervista a Luca Mercalli (presidente Società metereologica Italiana)
- Sustainability, il sito sulla sostenibilità dell’UniPR
- decrescita, introduzione al concetto da it.wikipedia
- sviluppo sostenibile, da it.wikipedia
- manifesto per la decrescita felice (M.Pallante)
- manifesto del doposviluppo (S.Latouche)
Stay tuned! 😉