Ott 25 2009

Mappa di Mondonuovo

Ho scoperto da un paio di giorni la mappa collaborativa di Mondonuovo.

A cosa serve una tale mappa? Lasciamolo spiegare ai baldi ideatori:

“Questa mappa è il nostro primo fiducioso e baldanzoso esperimento per sovvertire gli schemi e far sì che quello che ci resta difficile realizzare nella cosiddetta “vita reale” diventi molto più facile grazie all’aiuto della cosiddetta “vita virtuale”.

E quindi, se nel nostro quartiere altre persone oltre a noi sognano o progettano un mondoNuovo, o anche solo desiderano scambiare conserve di pummarola con uova di giornata…. noi lo vogliamo sapere!

… ….

Detto questo, alcune importantissime e schematiche indicazioni per capire a cosa serve la mappa:

  1. facilitare la scoperta di persone con la nostra stessa sensibilità verso il mondo
  2. facilitare la creazione di relazioni e quindi di eventuali reti di solidarietà
  3. far prendere coscienza di quanti si è anche come singoli e non solo come associazioni. L’idea forse più rivoluzionaria dietro la mappa sta proprio nel fatto che aiuta a creare reti tra persone e poi, anche ma non solo, con e tra le associazioni. Ognuno porterà nella rete la sua ricchezza e diversità.”

Se volete incontrare persone che vi somigliano, condividere una visione del mondo “altro” ora sapete dove cercare.

😉

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Mag 17 2008

Decrescita e autoproduzione del pane.

Category: Alimentazione,DECRESCITA,Progetto Educarsi al futuroMarcoP @ 7:45 pm

Da queste parti abbiamo parlato spesso di decrescita ed uno degli hobby che coltiviamo è proprio quello di preparare il pane in casa.

pagnottina

Ora, complice l’aumento di un po’ tutti i generi alimentari, sembra che in parecchi abbiano inziato a farsi due conti su quanto si risparmia facendosi il pane da soli.
Ecoblog segnala un interessante video (in inglese), le istruzioni per costruirsi un forno solare (mitico!) ed una semplice ricetta base dal sito AIAB.

Ma anche senza arrivare a autocostruirsi un forno solare si può usare il vecchio forno casalingo (meglio se a gas) e con un po’ di pratica si azzecca la giusta cottura.
In fondo, al peggio usando il forno elettrico di cui ci hanno riempito le case, cuocere una pagnottina da un chilogrammo richiede non più di un’ora di tempo.
Ed il pane di casa (almeno quello della ricetta sotto) resiste tranquillamente per 4-5 giorni!

Ricetta pane con semi:

  • 700 g farina (400g bianca, 150g manitoba, 150g farina integrale)
  • 120 g di semi (40 g di lino, 40 g di sesamo, 40 g di girasole)
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 400 ml di acqua tiepida
  • 25g di lievito

internoMescolare le farine, i semi ed il sale nella ciotola mentre a parte si scioglie il lievito nell’acqua tiepida con una punta di zucchero o miele.
Versare acqua e lievito al centro della fontana di farina e semi, lavorare l’impasto a mano per circa 10 minuti; aggiungere farina o acqua a secondo del bisogno.
A impasto sodo ed elastico mettere a riposare al caldo (io scaldo il forno a 40°C), nella ciotola coperta da un panno umido, per 1-3 ore. Reimpastare brevemente per distribuire uniformemente l’aria nella pasta, prepare la forma (tonda o a filone) e posizionare nella tiella appena unta. Lasciare riposare ancora 30′ e nel frattempo scaldare il forno a 220°C, quindi [incidere la superficie del pane con lama affilata] infornare a media altezza.

In genere si lascia un trenta minuti a forno alto, poi si abbassa la temperatura sui 180° per altri 30-40′ in forno non ventilato. Questa seconda parte della cottura si può fare anche senza tiella posizionando il pane sulla griglia del forno. Si può provare con uno spiedino di legno se l’interno della pagnottina sia umido, ma in genere dopo 60-80′ di cottura è… bellepronto!
Buon appetito! 😛

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