Ne abbiamo già parlato altrove, però ci sono ragioni diverse dal semplice evitare situazioni di degrado alla napoletana (ed alla chiusura di Malagrotta, ormai prossima, anche Roma rischia seriamente!) per procedere ad una seria e completa raccolta differenziata.
A lume di logica infatti basterebbe pensare che iniziare un ciclo di produzione da metà percorso già permetterebbe di risparmiare energia e soldi. E’ abbastanza semplice capire che se per fare una lattina non devo partire dall’estrazione dell’alluminio dalla miniera, passare dal suo trasporto ad una fabbrica che lo trasforma e lo rende lavorabile per farne una lattina, ma posso partire già da una materia finita (la lattina recuperata) risparmio energia, trasporti ed ovviamente “euri”…
Inoltre posso creare posti di lavoro locali, impiegando personale nella raccolta e nel trasporto dei materiali alle eventuali fabbriche.
Stesso discorso per la frazione umida, che ci eviterebbe di andare ad importare compost dall’estero (pare che non ne produciamo abbastanza) migliorando localmente il ciclo della produzione agricola, magari sganciandola dal ciclo del petrolio.
Insomma, passare anche solo un paio di settimane in questi posti ci può mostrare che un altro modo di vivere è possibile… basta volerlo.
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